Parlando con una persona che si era imputata a comprare un iMac da 20′ la sentii dire: “Aoooo nun c’è paragone Pc con Mac, ho appena impaginato con Quark Xpress un articolo ed è venuto nettamente migliore…”
A quel che mi resi conto di come questa persona volesse forzatamente giustificare una spesa di oltre 1000 euro per un computer.
E io risposi con molta calma: “forse è merito dello schermo 20” che hai in confronto al 15” che usavi sul portaile, considerando che usi la stessa versione di Quark…”
A tale risposta rispose con ulteriori motivazioni, come: “va molto più veloce” e io: “stai usando un processore intel core duo sul mac mentre prima avevi un Intel Centrino single core, inoltre su un sistema operativo di qualche anno tenuto come un cassonetto della spazztura, con i peggiori programmi caricati in memoria”, oppure “i colori sono più vivi” e io “stai usando uno schermo LCD glossy mentre prima era un LCD opaco”…etc etc
Tralascio ogni commento sulla tastiera micro e sul mouse altrettando micro forniti con l’iMac, era meglio non fornirli oppure dare la scelta per un formato più adatto alle mani di diverse persone; l’ergonomicità, soprattutto per il mouse, è assente.
In un’altra occasione, circa un anno, fa un padre mi disse “sa, mio figlio è un esperto, usa il Mac, il computer professionale”, dentro di me sorrisi molto per tale frase, e mi limitai ad una risposta politicamente corretta “ah sì, che bravo…”.
C’è questo mito che ancora aleggia nell’aria, retaggio dei tempi quando il mac aveva hardware nettamente diverso dal PC e alcuni programmi giravano solo su Mac, sulla maggiore professionalità, qualità del prodotto realizzato, di un utente Mac rispetto ad uno PC; tutto ciò dimostra come ci sia una grande ignoranza di fondo in tema di coscienza informatica nella maggior parte degli utenti.
Virus virus, questo spauracchio che ogni utente Mac fa notare nel mondo pc! Personalmente non ho preso un virus dal 1996, ho sempre tenuto in memoria un antivirus messo in modalità automatica e sileziosa, kaspersky, Avira o Avast, e non ho avuto problemi; ovviamente ci vuole accortezza navigando o aprendo allegati, ma per il resto non ho mai trovato invasivo utilizzare tale software.
Il fatto che un applicativo resti in memoria su Mac se chiudo tutte le sottofinestre è una di quelle scelte tecniche che più mi infastidisce, ovviamente chiudo tutto, ma sapere che se non richiedo esplicitamente la chiusura dell’applicativo utilizzando il menu non ottengo la sua completa rimozione dai processi …
Poi se si deve parlare di stabilità dei diversi sistemi operativi se ne può parlare; resta il fatto che da quando uso mac ho dovuto riavviare più volte tale macchina rispetto al pc per blocchi vari, rallentamenti e impossiblità di killare alcuni applicativi (anche provando utilizzando i comandi linux)…sarà sfortuna, eccesso di utilizzo…chiamatelo come vi pare, ma il fatto resta.
Personalmente ho trovato più traumatico il passaggio da PC a Mac, forse perchè è impostato in modo da essere il più facile possibile, riducendo al minimo la personalizzazione da parte dell’utente, lo percepisco più a scatola nera di windows; in alcuni casi si è costretti ad usare comandi da terminale, che personalmente mi fanno tornare indietro ai tempi delle prime installazioni di Linux, si parla del lontano 1998.
Mi piacerebbe cambiare lo sfondo in nero, ma il Mac, di default, non lo permette, fornisce solo alcuni colori, il più scuro è il grigio…
Mi piacerebbe che Safari non si crashasse decine di volte, anche nell’ultima versione…
Mi piacerebbe utilizzare delle skin per l’interfaccia grafica, ma il Mac, di default, non lo permette…
Mi piacerebbe cambiare la dimensione del bordo basso, quello utilizzato per il ridimensionamento, ma il mac, di default, non lo permette…
Mi piacerebbe impostare l’invio con ricevuta di ritorno utilizzando Mail senza dover inserire un comando lato terminale per impostarlo, senza possibilità di decidere selettivamente se, e quando, mandarla…
Meglio Linux puro, se proprio dovessi scegliere tra i due, almeno posso customizzare il sistema a mio piacimento.